Ti guardo

ti guardo

 

Ti guardo

Non riesco a staccarti gli occhi di dosso.

Ho passato un'intera notte a guardare il profilo del tuo viso; il cuscino sembra di cemento o forse è la mia testa stanca che pesa troppo rendendo tutto scomodo!

È la prima volta che sono così tanto vicina a te fisicamente... hai un profumo così buono che mi sono anche permessa di stringerti per un attimo.

Il suono dei macchinari scandisce il tempo interminabile e c'è una infermiera che viene spesso a controllare che tutto proceda. "Tutto procede bene signorina ", ed io la guardo e mi sento presa in giro... cosa dovrebbe mai andar bene?!

Gli ospedali e la loro capacità di accogliere l'inevitabile!

 

Questa mattina ti ho pettinato i capelli sai, spero tu lo abbia sentito .

Ieri il signor Mirco ti ha portato dei fiori stupendi e li ho messi di fianco al tuo letto perché ne possa cogliere il profumo.

Mamma sei perfetta così pallida e immobile; provo dolore a questo pensiero ma così indifesa io non ti temo più.

Vorrei poterti dire che guarirai e riaprirai gli occhi, ma mentirei a me stessa perché ora sei perfetta e non puoi più ferirmi e la tua malattia non può più scrivere di me!

È la prima volta che ti sfioro senza provare rabbia, la prima volta che potrei urlarti in faccia che sei stata la peggior madre che potessi incontrare!

Poi però, non lo faccio, perché tu sei tutto quello che io non diventerò mai e specchiarmi in te mi ha aiutata nel tempo a capire chi voglio essere!

"Signorina Claudia!"

"Si?!"

"Mi spiace, ma l'orario di visita è terminato".

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