Cosa desideriamo davvero?

lampada dei desideriIo lo chiedo spesso a me stessa ora che ho la consapevolezza di poter ottenere il meglio dalla mia vita.

Una volta un Coach famoso mi ha detto che la mente umana è portata al pensiero della sopravvivenza e questo spesso causa freni e ancor più spesso vere e proprie situazioni di paralisi emotiva.
A quelle parole ho pensato da presuntuosa che la cosa non riguardasse me e lui, come se avesse letto i miei pensieri, mi dice :
“Ti è mai capitato di sentirti pronta per un qualsiasi cambiamento ma la domanda che rallenta le tue azioni è sempre lì a ricordarti di non rischiare?”

Ricordo ancora la sua risata alla mia espressione perplessa!

In quel preciso istante mi sono sentita fallibile e non perché il Coach avesse ragione, piuttosto perché non avevo mai pensato a quanto certe domande siano fortemente limitanti per i miei comportamenti, scelte e decisioni.
Salutato il Coach ho passeggiato a lungo riflettendo su quella domanda che spesso immobilizza tutto: “E SE NON CE LA FACCIO?”
Da lì come se avessi aperto il vaso di Pandora c’è stato un susseguirsi nella mia mente di detti popolari che mia madre tutt’ora ama ricordarmi

  • chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quello che lascia e non sa quello trova!
  • Più ricco è in terra chi meno desidera!
  • Chi va con lo zoppo impara a zoppicare!

Siamo cresciuti nella convinzione di meritare il giusto o peggio ancora che la felicità sia fatta di attimi, pochi, sporadici e soprattutto legati ad un destino già scritto in qualche gigantesco libro chissà di quale gigantesca libreria che ne contiene uno per ogni individuo e, spesso, aspettiamo semplicemente che le cose succedano subendole sia nel bene che nel male.
E’ sicuramente difficile porre limiti alle domande che giungono da dentro eppure, se provassimo a cambiarle cambierebbe la direzione e la tempistica di ogni nostra decisione.
“E SE CE LA FACCIO?”
Pensaci! Prova a richiamare alla mente un passo importante che devi fare, un esame che devi sostenere, una decisione importante da prendere.
Se applichi a te stesso questa nuova domanda ti trovi inconsciamente catapultato al “dopo”, al “successo”, alla “meta raggiunta” e la cosa che più di tutte è strabiliante è che diventa piacevolmente fattibile la stessa cosa che prima ti creava ansia.

Il modo in cui parliamo a noi stessi determina chi siamo e cosa siamo in grado di fare.

E tutto prende forma e colore!
Non ti dirò che tutto diventa fattibile, quello che invece ti dirò è che si apre la gigantesca porta della possibilità che tutto è realizzabile.
Tu cosa desideri?
Tutto ha inizio da cosa vuoi per te e dal potere che eserciterai per ottenerlo.
Perché c’è un potere che nessuno potrà mai togliere a nessun altro e si chiama VOLONTA’.
Pensaci!

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