Domanda semplice, eppure dai risvolti curiosi.
Se poni questa domanda ad un bambino che muove i primi passi nel mondo e pronuncia le sue prime parole in quella lingua buffa e un po’ stropicciata tipica dei bambini piccoli, egli ti risponderà pronunciando il suo nome. Non importa il numero delle volte che gli farai la stessa domanda perché lui ti darà sempre la stessa risposta, il suo nome.
Se poni questa domanda ad un adolescente o ad una persona adulta, questa ti risponderà col suo nome, esattamente come il bambino. Ma se poni alla stessa persona la domanda una seconda volta ti guarderà perplessa pensando tu sia lì per provocare una qualche reazione o più semplicemente perché non hai compreso la precedente risposta o, nel peggiore dei casi, si sentirà presa per i fondelli.
Ma dopo che guarderai con aria di attesa, capirà che fai sul serio e da lì inizierà lo show!
-Tono autorevole:“ SONO un bancario”, “SONO un dottore”, “SONO una docente”, “SONO un imprenditore”, “SONO un politico”..
-Tono di aspettativa: “SONO uno studente”, “A breve SARO’ laureata”…
-Tono imbarazzato: “SONO la commessa del negozio all’angolo”, “SONO un ex dipendente”, “SONO disoccupato”, “SONO una cameriera” …
Ma attenzione! La domanda è CHI SEI ? e non COSA FAI ?... !
Conosci la differenza?
Scrivo e sorrido perché è un grande errore che ho commesso molte volte anche io prima di riflettere su una distinzione importante che ha poi cambiato il mio modo di definire me stessa ed ha potenziato la capacità di aiutare gli altri.
Il verbo essere, ha numerosissimi significati nella lingua italiana e spesso questo è il fattore principale di confusione.
°Essere: esistere come pura essenza, essere nell’autenticità di ciò che siamo. IDENTITA’
°Fare : procedura, agire. COMPORTAMENTO, RUOLO.
RUOLO ed IDENTITA’ sono due concetti ben distinti seppur molto legati tra loro.
L’IDENTITA’ fa riferimento a quel nucleo stabile che ci consente di trovare e riconoscere unità e coerenza in tutto quello che facciamo o non facciamo; questo salvaguarda la certezza di essere sempre noi, nonostante i cambiamenti che intervengono nei luoghi, con le persone e nel tempo.
Il RUOLO è l’insieme di comportamenti e aspettative che si costruiscono attorno ad una determinata posizione sociale.
Non appartengono al singolo ma ad un gruppo o ad una società che nel tempo costruisce una visione stereotipata di chi occupa quella determinata posizione.
I ruoli di professione più di tutti sono quelli che hanno una maggiore influenza nel portarci a commettere l’errore di identificarci in quanto categoria e non individuo singolo.
Ovviamente non è facile differenziare le due cose.
Ognuno di noi è attaccato a pregiudizi, ideologie, condizionamenti, abitudini, correnti di pensiero.
E’ sicuramente più facile definirsi con un ruolo..ma quanto facile?
Perché mai un dottore deve essere “egregiamente” dottore ed un disoccupato “etichettato” come tale dalla società?
Non starò qui a portarti cenni storici o a raccontarti di quanto la società ci voglia buoni ed incastrati e paralizzati all’interno di ruoli ben definiti per un maggiore ordine; quello che voglio tu sappia è che nella tua vita quello che sei determina le tue scelte e tutto quello che vuoi per te senza porre limiti al divenire.
Non sei bloccato all’interno di una ampolla dalla quale non puoi emergere per vivere nell’oceano.
Tu sei lo spessore dei tuoi pensieri, le tue idee, i tuoi valori, la tua personalità, i tuoi contenuti mentali ed anche la scelta dei comportamenti che adotti o meno. Sei il libro della tua vita che conta pagine di esperienze e vissuti solo tuoi, perché visti attraverso i tuoi occhi e provati sulla tua pelle.
Sei i mille tentativi e la determinazione che puoi scegliere di avere o meno purchè tu sia felice. I ruoli non raccontano di noi, ma solo delle nostre scelte e non devono essere limitanti.
Quindi ti invito ora, riformulandoti la domanda, a rispondere a te stesso:
TU, CHI SEI?
La tua co@ch